Effettua il calcolo online delle ore planetarie inserendo il giorno e il luogo desiderati. È possibile calcolare le ore magiche di date passate e future.

Nota bene: superata la mezzanotte si è ancora nello stesso giorno planetario anche se il giorno a livello di calendario è quello successivo. Finché l’orario corrente non supererà quello dell’alba per praticità verrà mostrato di default il giorno precedente (ovviamente si può cambiare e scegliere la data che si vuole) visto che si è ancora in quel giorno planetario. Le ore planetarie si dividono in diurne e notturne. Quelle diurne vanno dall’alba al tramonto; quelle notturne vanno dal tramonto all’alba del giorno successivo. La parte evidenziata in rosso chiaro l’ora planetaria corrente. Inoltre è disponibile una versione specifica per la stampa, cliccando in alto a sinistra sull’apposito pulsante.

Sabato 27 luglio 2024

Città: Roma

Alba: 05:59 | Tramonto: 20:33

GiornoNotte
SaturnoSaturno: 05:59 - 07:11MercurioMercurio: 20:33 - 21:20
GioveGiove: 07:11 - 08:24LunaLuna: 21:20 - 22:07
MarteMarte: 08:24 - 09:37SaturnoSaturno: 22:07 - 22:55
SoleSole: 09:37 - 10:50GioveGiove: 22:55 - 23:42
VenereVenere: 10:50 - 12:03MarteMarte: 23:42 - 00:29
MercurioMercurio: 12:03 - 13:16SoleSole: 00:29 - 01:16
LunaLuna: 13:16 - 14:29VenereVenere: 01:16 - 02:04
SaturnoSaturno: 14:29 - 15:42MercurioMercurio: 02:04 - 02:51
GioveGiove: 15:42 - 16:54LunaLuna: 02:51 - 03:38
MarteMarte: 16:54 - 18:07SaturnoSaturno: 03:38 - 04:25
SoleSole: 18:07 - 19:20GioveGiove: 04:25 - 05:12
VenereVenere: 19:20 - 20:33MarteMarte: 05:12 - 06:00

Legenda

Saturno: lentezza, pesantezza, tutto ciò che è materiale e terrigeno, solidità, allontanamento, distacco, sortilegi, rituali di magia nera.

Giove: saggezza, conoscenza, spiritualità, religioni, salute, ricchezze, successo, fortuna, gioco d’azzardo, amicizie influenti.

Marte: offensiva, energia maschile aggressiva, guerra e dispute, cause legali, vittoria, rituali volti a offendere.

Sole: massima elevazione spirituale, regalità, successo, denaro, ricchezza, potere, gloria, far luce su qualcosa, rituali legati all’uso magico della volontà.

Venere: amore, bellezza, passioni, sesso, lussuria, amicizia, accordi e patti, medicina estetica.

Mercurio: comunicazione, movimento, notizie, informazioni, commercio, affari, scienze occulte, iniziazioni ai misteri, divinazione, risposte.

Luna: femminilità, fertilità, maternità, sogni, intuito, emozioni, riconciliazioni, tutto ciò che è nascosto e occulto, ricettività alle percezioni.

Le ore planetarie

Aspetti generali

Le ore planetarie sono un concetto intrigante che unisce astrologia e astronomia, offrendo una prospettiva unica sulla misurazione del tempo. Radicato nelle tradizioni antiche, questo sistema assegna a ogni ora del giorno e della notte un pianeta specifico, seguendo un ordine che rispecchia antiche credenze astrologiche.

L'idea di base dietro al calcolo delle ore planetarie è la suddivisione del giorno e della notte in 12 ore ciascuno, con la particolarità che la lunghezza di queste ore non è costante ma varia a seconda delle stagioni. Questo cambiamento è causato dall'inclinazione dell'asse terrestre e dalla sua orbita intorno al sole, che portano a una differenza nella durata del giorno e della notte durante l'anno. Le ore sono governate da pianeti in un ordine che inizia con Saturno, seguito da Giove, Marte, Sole, Venere, Mercurio e Luna, e si ripete ciclicamente.

Per determinare l'ora planetaria, si inizia calcolando l'ora del sorgere e del tramonto del sole in una data località e giorno specifici. La durata del giorno e della notte si ottiene dividendo il periodo di tempo che intercorre tra l’alba e il tramonto e tra quest’ultimo e l’alba del giorno successivo per 12. La prima ora di ogni giorno è dedicata al pianeta che regola quel giorno specifico, come il Sole per la domenica, la Luna per il lunedì, e così via.

Questo sistema era ampiamente utilizzato in passato, specialmente in ambito astrologico e alchemico, dove il preciso allineamento temporale con i rispettivi pianeti era ritenuto essenziale per il successo di determinate pratiche. Sebbene oggi sia meno comune, il calcolo delle ore planetarie rimane un argomento affascinante per gli appassionati di astrologia e storia dell'astronomia.

Interessante è la riflessione su come le ore planetarie mostrino una profonda connessione tra l'uomo e il cosmo, evidenziando un legame che ha da sempre affascinato l'umanità. Questo sistema temporale pone l'accento sull'influenza celeste, differenziandosi dalle moderne misurazioni del tempo che risultano essere più meccaniche. Rappresenta una visione del tempo più armonizzata con i ritmi naturali e con l'impatto degli astri sulla vita quotidiana, offrendo una prospettiva diversa e più sistemica.

Storia

La pratica di calcolare e utilizzare le ore planetarie permea diverse culture ed epoche con applicazioni che vanno dall'astrologia alla magia, dall'agricoltura alla medicina.

L'origine di questo sistema si può rintracciare nell'antica Mesopotamia, dove i Caldei, eccellenti astronomi e astrologi, hanno gettato le basi per molte delle pratiche astrologiche seguite ancora oggi. Essi osservavano il cielo notturno con grande attenzione, catalogando movimenti e cicli planetari con un'accuratezza sorprendente per il tempo.

Nell'antico Egitto, ad esempio, la conoscenza astrale era profondamente intrecciata con la religione e la regalità. Gli Egizi utilizzavano calcoli astronomici non solo per determinare il tempo più propizio per le semine o le inondazioni del Nilo, ma anche per riti religiosi e per la progettazione di templi e piramidi, in modo che fossero in armonia con le stelle.

Nella Grecia antica, la filosofia platonica e le successive scuole neoplatoniche incorporavano le ore planetarie in un quadro cosmologico più ampio, dove ogni pianeta era associato a specifiche divinità e a determinati poteri. Questa visione influenzò notevolmente l'astrologia ellenistica, che a sua volta informò le pratiche astrologiche romane, con orari particolarmente favorevoli per le questioni di stato, le decisioni militari e le cerimonie pubbliche.

Durante il Medioevo, l'Europa cristianizzata assorbì questa antica sapienza attraverso traduzioni arabe delle opere greche e romane, integrandola nel vasto corpus dell'alchimia, della medicina e della magia cerimoniale. Monaci, medici e maghi utilizzavano le ore planetarie per determinare i momenti più opportuni per la raccolta delle erbe medicinali, per l'inizio di viaggi, la costruzione di edifici o la fabbricazione di talismani. In questo periodo, il concetto di "microcosmo" e "macrocosmo" era centrale: l'uomo come riflesso dell'universo, con ogni azione e ogni momento potenzialmente in risonanza con le forze celesti.

Nel Rinascimento, la rinascita dell'interesse per l'antichità classica portò a un rinnovato entusiasmo per l'astrologia e le pratiche magiche correlate. Figure come Marsilio Ficino e Cornelio Agrippa di Nettesheim esplorarono in profondità le corrispondenze tra i pianeti, le ore e le forze occulte, proponendo complessi sistemi di magia planetaria che cercavano di attingere ai poteri celesti per fini spirituali e materiali.

In epoca moderna, nonostante il declino dell'astrologia come scienza a favore del metodo scientifico, l'interesse per le ore planetarie e la loro applicazione è continuato in certi ambiti dell'occultismo, della magia cerimoniale e dell'astrologia elettiva.

Così, dall'antica Mesopotamia al mondo contemporaneo, il sistema delle ore planetarie ha attraversato millenni, evolvendosi e adattandosi alle culture che lo hanno accolto.

Approfondimenti

Le ore planetarie del giorno hanno una valenza maggiormente attiva invece le ore planetarie della notte maggiormente passiva. L’alba rappresenta l’inizio, mezzogiorno è l’apice della forza solare essendo il sole allo zenit, il tramonto corrisponde alla fine di un ciclo e la notte invece all’assenza di luce, periodo ottimo per la gestazione occulta di ciò che ha bisogno di maturare e crescere ma che non è visibile nell’immediato.

L'ordine delle ore planetarie è basato sul modello caldaico, ed è il seguente: Saturno, Giove, Marte, Sole, Venere, Mercurio e Luna. Il pianeta che inizia la sequenza è Saturno poiché è il più lontano, lento e pesante, non a caso è associato al piombo. La prima ora planetaria del giorno alla quale seguiranno le altre è data dal pianeta che domina quel determinato giorno. Ad esempio se il giorno corrente è il lunedì, il pianeta dominante sarà la Luna, di conseguenza la prima ora sarà di questo pianeta e ad essa seguiranno gli altri pianeti nell’ordine caldaico ovvero: Saturno, Giove, Marte, Sole, Venere, Mercurio e Luna ripetendosi fino ad arrivare all’ultima ora che precede l’alba del giorno successivo. La durata delle ore planetarie non corrisponde a quella convenzionale di 60 minuti ma dipende dalla somma dei minuti che intercorrono tra l’alba e il tramonto per quanto riguarda le ore planetarie diurne e tra il tramonto e l’alba del giorno successivo per quanto riguarda le ore planetarie notturne.